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Falsi miti

L’osteopatia è presente in Italia dal 1979 e, nonostante siano passati circa 40 anni dal suo arrivo, per tante persone ancora non è chiaro in cosa consista e quali siano i suoi campi d’azione, tanto che ormai si sono create dei luoghi comuni nei riguardi dell’osteopatia che sono totalmente infondati.
Di seguito leggiamo le più “popolari”.

  • L’osteopata è soltanto uno “scrocchiaossa”. Assolutamente NO. L’osteopatia prevede una serie numerosissima di tecniche e manipolazioni, tra le quali, una piccolissima percentuale è occupata dalle cosiddette HVLA (High Velocity – Law Amplitude, ovvero Alta Velocità – Bassa Ampiezza), che durante la loro esecuzione possono provocare i comunemente chiamati “scrocchi”. Importante dire che questi ultimi consistono in un rilascio di gas presente nell’articolazione e non causano alcun tipo di problema, (se fatto ovviamente da professionisti seri).
  • L’osteopatia può intervenire solo sugli adulti.                 No! L’osteopatia può essere applicata anche ai bambini e neonati. Come detto prima, le tecniche osteopatiche sono numerosissime e per i piccoli pazienti sono previste manipolazioni delicatissime, adatte all’elasticità e plasticità dei loro tessuti.

 

  • L’osteopata è come il fisioterapista (link all’articolo). Falso! Sono due professionisti che hanno in comune l’approcciarsi a un paziente, ma non per questo anche il medico debba essere considerato uguale o simile al fisioterapista. Alla base c’è un approccio completamente diverso, che di conseguenza rende le sedute osteopatiche differenti da quelle fisioterapiche. Le une non escludono le altre e non si sovrappongono; anzi, l’unione di questi due professionisti della salute porta sicuramente a un risultato migliore rispetto a quello dato dall’intervento di uno solo.
  • L’osteopata cura solo le ossa e l’osteoporosi. Assolutamente no! Il nome inganna ma non bisogna lasciarsi confondere. A.T. Still, il padre dell’osteopatia scelse il nome “Osteopatia” per far capire che le ossa sono l’origine delle disfunzioni, ma che poi vanno ad intaccare tutti gli altri sistemi. L’osteopatia ha moltissimi campi d’azione, ecco perché si interviene anche sui mal di testa, problematiche gastrointestinali, respiratorie, odontoiatriche, ecc…
  • L’osteopata può collaborare solo con gli ortopedici. Falso! Proprio per le motivazioni date precedentemente, l’osteopata è utile che collabori non solo con lo specialista medico del sistema scheletrico (ortopedico o fisiatra che sia), ma è importantissimo un lavoro di équipe che comprenda anche altri specialisti, fondamentale per  inquadrare meglio il problema del paziente e affrontarlo perciò nel miglior modo possibile.
  • Non ci sono studi che validano l’efficacia del trattamento osteopatico. Invece si! Sono sempre più numerosi gli studi scientifici a favore dei trattamenti osteopatici, dando così sempre più fiducia a questa medicina complementare; a questo si aggiungono anche le migliaia di persone che ogni giorno si affidano alle mani di osteopati qualificati. Tutto ciò fa capire come l’osteopatia stia prendendo sempre più piede e come stiano aumentando i risultati ottenuti attraverso i trattamenti osteopatici.
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